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martedì 28 maggio 2013

Nasce il comitato per l'indipendenza di Montese



Nasce il comitato per l’indipendenza di Montese

Comunicato stampa 


 
 Nasce a Montese il comitato per la secessione dall’Italia. Il suo promotore è  Gian Elio De Marco Ezael, già noto per aver promosso dei corsi  gratuiti sulla felicità con il patrocinio del comune.
“La latitanza, la mancanza di finanziamenti,  le pressioni  legislative e fiscali  esercitate dallo Stato stanno trascinando gli enti locali in una situazione davvero disastrosa, al limite del fallimento”, dichiara De Marco nel comunicato rilasciato oggi agli organi d’informazione. “La crisi economica di cui molti, comuni e banche comprese, sperano di vedere presto la fine è solo un illusione: questa crisi non terminerà, ma diventerà sempre più devastante”.
De Marco entra poi nel dettaglio: “Le aziende che chiudono in massa ed i livelli di disoccupazione che aumentano in modo esponenziale sono chiari segnali della strada intrapresa da questo sistema economico, avviatosi sulla via del declino per mancanza di saggezza e di amore verso il suo stesso popolo. Sarebbe solo da incoscienti continuare a sostenere questo Stato agonizzante”.
Con un debito nei confronti dei suoi fornitori che oscilla intorno ai 130 miliardi di Euro, non è difficile immaginare che, entro pochi mesi e malgrado le nuove tasse che verranno emesse, lo Stato vedrà crollare interi settori della sua economia. Come potrà pensare di aiutare i comuni?
Per De Marco, non c’è che una soluzione percorribile: “Non ci sono alternative, o si produce un radicale cambiamento o se ne pagheranno le conseguenze. In quali termini? Aumento della tassazione e del degrado, riduzione delle pensioni, declino del commercio, incremento della disoccupazione e della criminalità, diffondersi della miseria e della disperazione tra le nuove generazioni. Chi sono i responsabili di tutto questo? I politici, che hanno illuso le persone con le loro false promesse e sono stati incapaci di prevedere l’attuale situazione. Non abbiamo che una scelta, l’indipendenza di Montese”.
Già nel 1500 il popolo Montesino si rese indipendente, fondando la Repubblica di Montese e liberandosi dal giogo delle signorie. Perché continuare a sopportare ancora uno Stato che sta dissanguando la popolazione? 
“Oggi i tempi sono cambiati, ma continuiamo ad essere ancora schiavi  di un sistema che ci opprime”, spiega De Marco. “Eppure, i benefici derivanti da un’eventuale indipendenza di Montese sarebbero incalcolabili:
. stampa di una moneta locale per mezzo di banche nazionalizzate a statuto speciale non assoggettate al FMI;
. istituzione di una zona franca per le imprese che lavoreranno nel campo dell’export;
. esonero dalle imposte sui redditi, con un’unica tassa del 10% su tutti i beni di consumo e una sulle proprietà;
. tassazione dei capitali stranieri depositati nelle banche a interesse negativo pari all’1%;
. aumento dell’immigrazione di benestanti che favorirebbero un aumento del valore degli immobili e di tutte le attività produttive,  alberghiere, artigiane e del commercio.
Montese diverrebbe un paradiso fiscale, richiamando grandi investimenti e ricchezze che entrerebbero nelle casse dell’amministrazione”.
Ma per De Marco non finisce qui: “Si potrà dare forte impulso alle sperimentazioni nel campo dell’agricoltura, con ingenti benefici economici per i proprietari di terreni; sviluppare la ricerca scientifica nel campo delle nuove tecnologie, che sempre più prepotentemente entreranno a far parte nella nostra vita di tutti i giorni; valorizzare le risorse ambientali, per fare del nostro comune un polo di attrazione turistica. Per quando concerne le pensioni che oggi corrono un grave rischio, si assicurerebbero con il reddito di cittadinanza. Molte altre opportunità sarebbero a vantaggio esclusivo dei cittadini!”.
Il popolo Montesino deve comprendere che si trova dinnanzi ad un bivio: cogliere l’opportunità  di fondare una Repubblica indipendente o lasciarsi travolgere dalle conseguenze del becero sistema statale. I Montesini  saranno capaci di emulare i loro predecessori?
“Abbiamo diritto all’autodeterminazione, così come decreta l’ONU”, conclude De Marco. “Il principio di autodeterminazione dei popoli sancisce il diritto di un popolo ad ottenere l'indipendenza, associarsi ad un altro stato o comunque a poter scegliere autonomamente il proprio regime politico. Tale principio costituisce una norma di diritto internazionale generale, ovvero una norma che produce effetti giuridici (diritti ed obblighi) per tutta la comunità degli Stati. Il primo passo necessario da intraprendere è di proporre un referendum popolare a tutti i residenti ed ai proprietari di immobili non residenti”.
Il futuro del popolo di Montese e ora nelle sue mani  


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9 commenti:

  1. Prima ci si trasferisce a Montese meglio è...fate presto! A quando il referendum?

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  2. Credo che facciate benissimo a chiedere la secessione da questo paese del malaffare. Informateci se ottenete risultati, ma non fatelo sapere a tutti altrimenti il vostro paese diverrà un formicaio.

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  3. Accidenti, bravi per questa iniziativa. La vostra comunità potrebbe essere un opportunità per tutti. Avete abbastanza posti abitativi?

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  4. L'indipendenza non può che migliorare le condizioni di tutti. Sbarazzarsi della politica italiana sarebbe un esempio da seguire. Forse il futuro vedrà la scomparsa delle grandi nazioni per formarne delle piccole comunità a misura d'uomo!!!

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  5. Hai colto nel segno...il futuro vedrà la scomparsa delle grandi nazioni! Piccoli staterelli in un mondo globalizzato sotto un unico governo mondiale senza potere e senza politici, una specie di aministrazione sociale...

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  6. Direi che è un ottima iniziativa. In Italia le cose andranno di peggio in peggio.

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  7. Cosa pensa il sindaco di Montese della vostra iniziativa?

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  8. Il sindaco di Montese è stato informato, ma è troppo occupato a risolvere i numerosi problemi dell'amministrazione comunale senza ricevere un soldo dallo Stato. Bisogna ricordare che il sindaco è un funzionario dello Stato e pertanto deve svolgere la sua funzione; la cosa certa è che sarà concorde nel promuovere un referendun il giorno che ne faremo richiesta.

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  9. Perchè la secessione dal momento che l'Italia va benissimo? Scherzo; è comprensibile e fate bene. Il Principato di Montese potrebbe divenire anche il nuovo circuito di F1 :-)

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