Il principio di autodeterminazione dei popoli sancisce il
diritto di un popolo sottoposto a dominazione straniera ad ottenere
l'indipendenza, associarsi a un altro stato o comunque a poter scegliere
autonomamente il proprio regime politico.
Tale principio
costituisce una norma di diritto internazionale generale cioè una norma
che produce effetti giuridici (diritti ed obblighi) per tutta la
Comunità degli Stati. Inoltre questo principio rappresenta anche una
norma di ius cogens, cioè diritto inderogabile (Significa che esso è un
principio supremo ed irrinunciabile del diritto internazionale, per
cui non può essere derogato mediante convenzione internazionale).
La Carta delle Nazioni Unite,
infatti, al Capitolo I (dedicato ai fini e principi
dell'Organizzazione), all'articolo 1, paragrafo 2, individua come fine
delle Nazioni Unite:
- "Sviluppare tra le nazioni relazioni amichevoli fondate sul rispetto e sul principio dell'eguaglianza dei diritti e dell'auto-determinazione dei popoli..."
Un'altra delle principali convenzioni internazionali che sanciscono
il diritto di autodeterminazione dei popoli è il Patto internazionale
sui diritti civili e politici, stipulato nell'ambito dell'ONU nel 1966.
L'Italia ha recepito questa convenzione con la legge n.881 del 1977.
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